Il cliente ha sempre ragione!?
Digitando questa frase su internet troverete tantissimi scritti su questo argomento. La maggior parte di consulenti che cercano di dare consigli a professionisti che devono destreggiarsi ogni giorno con i loro clienti.
Oppure: “Il cliente ha sempre ragione, finché non ha torto”…
Per noi, ma anche per altri, “il cliente ha quasi sempre ragione”, il più delle volte.
Molti professionisti non saranno d’accordo, ma, ricordate, che oltre ad essere gestori, siete anche inevitabilmente clienti e di sicuro vi sarete trovati in situazioni di insoddisfazione nell’acquisto o nella fruizione di un prodotto. A me è capitato tante volte, ma poche ho manifestato il mio disappunto, soprattutto se si trattava di un pranzo, una cena in un ristorante o altro, perché a tutti può capitare la giornata “NO”. Altri, invece, partono con recensioni “forti”, tante volte possono davvero compromettere la reputazione di un luogo e spesso si tratta di prese di posizione irragionevoli, se non assurde, e lo si può intuire dal tipo di critica.
Credo, quindi, che tutti noi clienti dovremmo, prima di partire in quarta, soprattutto se si tratta di un primo approccio ad un prodotto o della nostra prima esperienza in un luogo del gusto, cercare di gestire la situazione e vivere l’esperienza in maniera avveduta. Stiamo analizzando situazioni estreme, quelle in cui diciamo si va a cercare il pelo nell’uovo.
Proviamo, per esempio, a non sentirci clienti, ma piuttosto avventori. Ho pensato di usare questa parola perché mi richiama l’avventura, la scoperta, l’ignoto. Si, come degli indiana jones alla ricerca di appagare i nostri desideri. Allora, certo, che sarà difficile dire, se qualcosa va storto, che non abbiamo ragione.
Approfondiamo
La frase “Il cliente ha sempre ragione” è sicuramente di origine americana.
Si tratta, infatti, di uno slogan pubblicitario creato sul finire del XIX secolo per il grande magazzino “Marshall Field’s store” di Chicago, ma c’è chi afferma che la frase sia stata inventata per il “London Selfridges store” nel 1909 da Harry Gordon Selfridge.
Sul significato delle parole
Dal Vocabolario Treccani
clïènte s. m. e f. [dal lat. cliens –nentis]. – 1. s. m. Nell’antica Roma, chi, pur godendo dello stato di libertà, si trovava tuttavia in rapporto di dipendenza da un cittadino potente (il patrono), dal quale riceveva protezione. 2. Con sign. simile, anche nell’uso odierno, soprattutto spreg., chi per interesse o per altro obbligo si pone al servizio di persona potente e autorevole… 3. a. Chi si vale abitualmente dell’opera di un legale, di un medico o di altro professionista…b. Chi si fornisce abitualmente in un negozio, in una fabbrica, in una trattoria…
avventore s. m. (f. –tóra, letter. –trice) [dal lat. adventor –oris «ospite», der. di advenire «arrivare»]. – Chi va a far compere in una bottega, o prende posto in un locale pubblico, sia d’abitudine sia anche occasionalmente. È sinononimo più popolare di cliente, e con usi più limitati.
(Redazione 10SUPER)